Nuovo bonus affitti da 5k: la follia a portata di ogni lavoratore | Basta presentarsi in Comune
Il governo offre una ricca opportunità ai lavoratori che rispettano alcuni requisiti: fino a 5 mila euro per coprire le spese dell’affitto.
Per il 2025, la manovra di bilancio si presenta come una boccata d’aria fresca per lavoratori e famiglie italiane, con misure pensate per alleggerire il peso fiscale e stimolare il potere d’acquisto. Tra le novità più attese c’è il taglio del cuneo fiscale, previsto per un importo di circa 10 miliardi di euro, che si concentrerà sui redditi fino a 40.000 euro. Un aiuto, questo, che mira a dare respiro a chi lavora e a migliorare le condizioni di vita quotidiana.
Ma non è tutto. Il governo sta valutando anche modifiche alle aliquote Irpef, con la possibilità di abbassare l’aliquota attualmente al 35% per i redditi fino a 50.000 euro. Questo potrebbe tradursi in un incremento del potere d’acquisto per molte famiglie, una risposta diretta alle difficoltà economiche che molti stanno affrontando.
E tra le varie novità messe su carta, emerge il tanto chiacchierato bonus affitti, una misura dal valore di 5mila euro per sostenere moltissimi lavoratori.
Bonus affitti 2025: di cosa si tratta
In un mondo in continua evoluzione, affrontare un nuovo lavoro può essere tanto entusiasmante quanto impegnativo, specialmente quando si tratta di doversi spostare. Fortunatamente, il bonus affitti rappresenta una valida opportunità per sostenere coloro che si trovano a dover affrontare spese per l’affitto in seguito all’accettazione di un nuovo impiego.
Questo bonus, che può arrivare fino a 5.000 euro, è pensato per supportare i lavoratori che si spostano lontano dalla propria abitazione per motivi di lavoro. La misura non solo allevia il peso delle spese abitative, ma incoraggia anche i giovani e i professionisti a cogliere nuove opportunità lavorative. Tuttavia, per accedervi, è bene rispettare alcuni requisiti.
Bonus affitti: i requisiti e come presentare la domanda
Il bonus affitti è destinato a chi accetta un primo impiego che comporta un trasferimento. Ma attenzione. Per accedere al sostegno, è necessario dimostrare di aver iniziato una nuova occupazione lontano da casa e possedere un contratto di affitto già registrato e che l’immobile sia l’abitazione principale. Inoltre, lo spostamento deve essere almeno di 100km di distanza dalla precedente abitazione e il reddito da lavoro dipendente non deve superare i 35.000 euro nell’anno precedente l’assunzione.
La domanda per ottenere il bonus deve essere presentata presso il Comune di residenza. Per fare ciò è importante raccogliere tutta la documentazione necessaria, come il contratto di affitto e eventuali attestati di reddito, prima di recarsi negli uffici comunali. Sebbene molti comuni offrano anche la possibilità di inviare la richiesta online, è spesso consigliato un passaggio in loco per assicurarsi che tutte le informazioni siano complete e corrette.
Per quanto riguarda l’accredito, il bonus affitti può essere erogato direttamente dal datore di lavoro o tramite rimborso, senza contribuire al reddito imponibile ai fini IRPEF. Tuttavia, è bene ricordare che le somme sono comunque rilevanti ai fini contributivi e per la determinazione della soglia ISEE.