O fai sesso con me o non lavori, lo scandalo travolge il magnate del fashion | Finisce al gabbio
Il noto imprenditore è stato accusato di gravi molestie sessuali ai suoi dipendenti, pena la perdita dell’impiego.
L’abuso sessuale è una piagha sociale che non sembra vedere fine, nonostante l’inasprimento di pene che sono avvenute in questi anni. In questo contesto, il mondo del lavoro sembra essere in prima linea, specialmente quando capita di incontrare persone accecate dal successo.
Il campo della moda è un esempio lampante: un ambiente che promette una scesa di carriera, tanto che chi ha le redini del destino lavorativo di una persona si sente il diritto di approfittarsi del prossimo.
Il nuovo scandalo che scuote il mondo della moda e del business, coinvolge Mike Jeffries, l’ex CEO di Abercrombie & Fitch, arrestato per gravi accuse di prostituzione e traffico sessuale internazionale. A far luce su questa vicenda è stato un podcast della BBC, ‘The Abercrombie Guys: The Dark Side of Cool’, che ha avviato un’indagine sul presunto sistema di abusi e violenze legato ai ragazzi del brand.
Abuso sessuale sul lavoro, estorsione e traffico umano: le accuse
Jeffries, insieme al suo compagno Matthew Smith e al collaboratore James Jacobson, si trova ora accusato di aver utilizzato coercizione e frode per commettere atti sessuali violenti e non consensuali.
Secondo il procuratore Breon Peace, Jeffries ha impiegato la sua ricchezza e il suo status per trafficare uomini per il suo piacere e quello di Smith, creando una vera e propria infrastruttura per mantenere segrete queste operazioni. I dettagli emersi parlano di viaggi lussuosi e di una rete di collaboratori addestrati a mantenere il riserbo su queste attività.
Inoltre, il contesto in cui operava Abercrombie & Fitch, caratterizzato da una preferenza per modelli che incarnassero un ideale ariano di bellezza, ha suscitato ulteriori critiche. Questo standard estetico escludeva esplicitamente altre etnie o chi non rispondeva all’ideale imposto dallo stesso magnate.
Ad un passo verso la giustizia
Le accuse ad oggi sono gravi: i giovani uomini reclutati da Jacobson per eventi mondani venivano ricattati sessualmente, minacciando di compromettere le loro carriere se non avessero ceduto. I festeggiamenti erano caratterizzati da alcol, sostanze come il Viagra e comportamenti coercitivi, finalizzati a ottenere prestazioni sessuali.
Questo sistema, attivo dal 2008 al 2015, ha sfruttato le vulnerabilità di giovani aspiranti modelli, promettendo loro successo nel mondo della moda in cambio di favori sessuali. Al momento sono 15 le vittime che hanno avuto il coraggio di denunciare. Nel frattempo le indagini continuano, e il numero delle presunte vittime potrebbe essere molto più elevato di quanto attualmente emerso.