Nuova casa, l’esperto in investimenti immobiliari avverte: “non firmare mai prima di aver controllato questo documento” | Ti puoi trovare nei guai fino al collo
Ci sono dettagli a cui l’acquirente non fa attenzione prima di firmare un contrato per l’acquisto di una nuova casa: l’esperto mette in guardia.
In Italia, acquistare una casa è sempre stato un obiettivo importante, quasi un simbolo di stabilità e indipendenza. Tuttavia, negli ultimi anni, questo traguardo sembra allontanarsi per molti. L’aumento dei prezzi degli immobili, unito a tassi d’interesse in crescita e a condizioni economiche incerte, sta mettendo in difficoltà anche coloro che, con sacrificio, sono riusciti a mettere da parte un risparmio.
Questa situazione richiede un’attenzione ancora maggiore: non si tratta più soltanto di scegliere un appartamento in base alle preferenze personali o alla comodità dei servizi vicini, ma di valutare attentamente ogni dettaglio per evitare sorprese e costi inattesi.
Secondo alcuni esperti, tra cui Sergio Excellence Circle, specialista spagnolo di investimenti immobiliari, chi si appresta a comprare casa dovrebbe effettuare delle verifiche specifiche e approfondite per tutelarsi, soprattutto in un mercato immobiliare come quello attuale, dove l’impulsività può costare caro.
Acquisto di una casa, mai affidarsi delle apparenze
Né le agenzie immobiliari né i notai forniscono tutte le informazioni necessarie per compiere una scelta sicura. Secondo l’esperto immobiliare, alcuni problemi strutturali, difetti nascosti o possibili complicazioni condominiali possono essere ignorati, ma finiscono poi per gravare pesantemente sulle spalle dei nuovi proprietari. Per evitare errori, l’esperto consiglia di controllare personalmente alcuni aspetti fondamentali.
I consigli dell’esperto
Non è raro che un acquirente si affidi esclusivamente all’agenzia immobiliare per ottenere informazioni sull’immobile, ma spesso si limitano a fornire una visura catastale di base. Ma Sergio sottolinea che può non bastare. In primo luogo è fondamentale informarsi presso il Comune per assicurarsi che non ci siano progetti futuri che potrebbero influire sulla proprietà, come piani di demolizione o cambiamenti urbanistici che potrebbero svalutare l’immobile o addirittura renderlo inabitabile. Per questa indagine, una telefonata o una visita all’ufficio urbanistico possono evitare di ritrovarsi con una casa destinata a scomparire.
Inoltre, l’architetto dovrebbe essere la figura di fiducia a cui affidarsi per un controllo approfondito dello stato della casa. Molti immobili, infatti, possono risultare conformi ai criteri di sicurezza, ma una verifica superficiale (come quella dell’ITE, l’ispezione tecnica degli edifici) non basta. Una visita mirata consente di scoprire eventuali difetti nascosti, come impianti elettrici o idraulici datati e costosi da riparare.
Ma il suggerimento forse più interessante di Sergio è quello di consultare i verbali delle assemblee condominiali. Qui si trova un vero e proprio ‘storico’ della vita dell’edificio: potenziali problemi strutturali mai risolti, progetti di manutenzione straordinaria in programma, o persino controversie, morosità tra vicini e possibili ex criminali a piede libero come vicinato. Una fonte, che se ignorata può portare a spese impreviste o a dover convivere con situazioni spiacevoli che solo il tempo rivela.