Acquisto auto usata: controlla sul libretto questo dato | Se il valore è superiore a 160 paghi l’ecotassa nascosta al passaggio di proprietà
Nel 2024 è stata rinnovata l’ecotassa: perché bisogna fare attenzione prima di procedere con l’acquisto di un’auto usata.
Se ci trovassimo di fronte alla scelta di acquistare un’auto usata, potremmo pensare di avere tutto sotto controllo: controlliamo il chilometraggio, la carrozzeria, l’anno di immatricolazione e tutto sembra in regola. Ma c’è un dettaglio che spesso sfugge e che si cela tra i dati del libretto di circolazione.
Un piccolo valore numerico, solitamente ignorato, potrebbe farci incorrere in un’imposta che rischia di gonfiare la spesa di parecchie centinaia di euro. Quel numero rappresenta le emissioni di CO₂ dell’auto e potrebbe costringerci a pagare una tassa aggiuntiva.
Un’imposta che non viene applicata a tutte le auto, ma che, per quelle particolarmente inquinanti, rappresenta una spesa extra. Un costo, perfettamente evitabile o quantomeno consapevole se si ha idea di dove controllare.
Ecotassa: cos’è e quando si applica
Prima di lasciarsi prendere da un’acquisto impulsivo, magari per risparmiare qualche centinaia di euro, è importante tenere a mente un aspetto fondamentale che può cambiare il destino economico dell’acquisto: l’ecotassa.
Si tratta di un’imposta ambientale introdotta dalla legge di Bilancio del 2019 per scoraggiare l’acquisto di veicoli inquinanti. Non si paga ogni anno, come avviene per altre tasse, ma colpisce l’acquirente solo al momento dell’acquisto o al passaggio di proprietà.
Se l’auto presenta emissioni di CO₂ superiori a 160 g/km, l’acquirente dovrà corrispondere questa tassa, che si applica a chi compra sia veicoli nuovi che usati. L’idea è chiara: disincentivare la circolazione di veicoli particolarmente impattanti sull’ambiente e favorire un parco auto più ecologico.
La tassa non è una somma fissa, ma varia a seconda delle emissioni e può andare da circa 1.100 euro per veicoli con emissioni tra i 161 e i 175 g/km, per arrivare a un massimo di 2.500 euro per veicoli con emissioni superiori a 200 g/km. L’ecotassa si paga una sola volta, al momento del passaggio di proprietà, sia per le auto nuove che per quelle usate. Vediamo come controllare questa informazione nel libretto.
Dove trovare le emissioni di CO₂ nel libretto dell’auto
Per controllare le emissioni di CO₂ di un’auto, il dato specifico si trova nel libretto di circolazione. Nella sezione ‘dati tecnici’ è necessario cercare una voce relativa alle emissioni di CO₂ o CO₂/km. Solitamente, queste informazioni sono chiaramente indicate con il valore numerico espresso in grammi per chilometro (g/km).
Se non si riesce a trovare questa informazione o se il veicolo è stato immatricolato da poco? È possibile verificare il valore delle emissioni consultando il certificato di conformità europeo (se disponibile), o contattando il venditore o il produttore.
In alternativa, alcuni portali e siti web che offrono informazioni sul parco auto (come il sito della casa automobilistica o i portali di vendita) riportano questi dati per ogni modello specifico. Infine, in caso di difficoltà, esistono anche apposite piattaforme online e siti come Il Portale dell’Automobilista o il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che offrono guide e consulenze su come reperire queste informazioni in maniera chiara e semplice.