INPS, ufficiale la PENSIONCINA: smetti di lavorare che non hai neanche 1 capello bianco | Ti godi la vita

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La pensione per i più giovani (Foto di Pexels da Pixabay) – moralizzatore.it

Da quest’anno è possibile andare in pensione da giovanissimi, la notizia è ufficiale, l’Inps concede questa opportunità.

Il sogno di molti? Andare in pensione da giovani, e potersi godere la vita. Purtroppo sembra che il limite venga innalzato sempre di più, allontanando questo sogno.

Anni fa era molto più semplice, e infatti abbiamo avuto molti casi di cosiddette baby pensioni, ovvero cittadini che sono riusciti a smettere di lavorare anche a 40 anni.

Bei tempi, ma che oggi sono molto lontani. Le cose sono cambiate – in peggio – e alcuni, soprattutto i più giovani, hanno paura che la pensione non la prenderanno mai.

Per qualcuno però c’è una bella notizia: arriva la pensioncina, e potranno godersi la vita senza aspettare i capelli bianchi. Scopriamo di cosa si tratta.

Inps: arriva la pensioncina per i più giovani

Oggi con le norme che cambiano continuamente è necessario rimanere sempre aggiornati per quanto riguarda l’età pensionabile e i requisiti richiesti. Al momento per potersi ritirare felicemente – si fa per dire – dal lavoro, si può fare mediante la pensione di vecchiaia, ovvero a 67 anni di età, oppure usufruendo della pensione anticipata. Che richiede, a prescindere dall’età, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Ma la novità è che esistono anche altri modi per smettere di lavorare anticipatamente, già a 61 anni. L’Inps offre questa possibilità, perché non coglierla al volo? Ecco come fare.

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La pensione anticipata (Foto di Wilfried Pohnke da Pixabay) – moralizzatore.it

Il procedimento per accedervi

Per poter accedere a questo tipo di pensione occorre innanzitutto prendere accordi con la propria azienda, che avrà molti buoni motivi per concedere questa possibilità. Infatti così facendo avrà l’opportunità di assumere eventualmente personale più giovane e formato con nuovi mezzi. Quindi, dopo aver preso accordi, l’azienda dovrà licenziarti in modo che tu possa accedere alla Naspi, ovvero la disoccupazione.

Così  facendo potrai raggiungere i requisiti per accedere all’Ape Sociale, ovvero l’anticipo pensionistico. Dopo due anni di disoccupazione, potrai fare domanda per l’Ape. Che nel caso venga accolta, sarà corrisposta con un importo pari alla rata mensile di pensione al momento della domanda, e comunque fino ad un massimo di 1.500 euro. Potrebbe quindi essere più bassa del dovuto, ma solo in attesa di raggiungere i requisiti per accedere alla normale pensione di vecchiaia. Ricordiamo che tra i requisiti per fare richiesta dell’anticipo pensionistico ci sono il compimento di almeno 63 anni di età. Consigliamo di informarsi bene.