UFFICIALE: aumenta il ticket sanitario per questa regione italiana | “Dovete pagare il sovrapprezzo solo perché abitate qui”
Se abiti in questa regione preparati a nuove e onerose spese, sarai costretto a pagare il sovrapprezzo per il ticket sanitario.
Brutte notizie per i cittadini di questa regione, attenzione alle spese mediche perché il ticket sanitario subirà un aumento significativo.
La decisione, annunciata ufficialmente dalle autorità locali, molto probabilmente sarà la causa di molteplici polemiche e di un malcontento generale tra i residenti.
Il perché di questo aumento? Nulla che può spiegare un colpo basso di tale portata alle tasche dei cittadini, dal momento che le spese quotidiane, tra cui rientrano anche quelle sanitari, sono già abbastanza.
Secondo le dichiarazioni l’incremento del ticket sanitario riguarderà in particolare gli abitanti di questa regione e il provvedimento è stato inevitabile.
Aumento del ticket sanitario
Nonostante il crescente malcontento tra i cittadini, la Regione sembra determinata a procedere con l’aumento del ticket sanitario. Per la salute non si dovrebbe badare a spese, certo, e garantire servizi sanitari di qualità richiede inevitabilmente risorse adeguate. Tuttavia, l’inasprimento dei costi per l’accesso alle cure peserebbe in modo significativo su una fascia di popolazione già fortemente provata dal continuo rincaro del costo della vita.
Di anno in anno, le famiglie si trovano a fronteggiare aumenti in ogni ambito, dai generi alimentari alle utenze domestiche, dai carburanti ai servizi essenziali, e il ticket sanitario rappresenterebbe l’ennesima stangata su un bilancio già precario. Di fronte a tutto ciò, ci si aspetterebbe un impegno concreto da parte delle istituzioni per individuare misure alternative che possano alleviare il peso economico sui cittadini. Quanto alle soluzioni per ridurre questo impatto, appare evidente che siamo ancora lontani da un piano efficace e strutturato.
Crescente aumento dei costi sanitari: dove e quando
La Regione Emilia-Romagna ha annunciato una serie di aumenti fiscali per finanziare la sanità pubblica e garantire i servizi essenziali, a fronte di un disavanzo di 200 milioni di euro nel bilancio sanitario regionale. Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha spiegato che tale provvedimento è necessario per coprire il deficit causato dai mancati trasferimenti dal fondo sanitario nazionale. Le principali misure prevedono l’aumento dell’addizionale regionale Irpef, che interesserà i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, nonché quelli superiori a 50.000 euro, con un gettito stimato di circa 200 milioni di euro. Saranno introdotti, inoltre, nuovi ticket per alcune prestazioni, in particolare quelle farmaceutiche, con l’obiettivo di recuperare 50 milioni di euro già dal 2025, che diventeranno 70 milioni a regime.
Ma non finisce qui, è previsto anche l’incremento dell’Irap, per cui l’aliquota base del 3,9% sarà aumentata dello 0,3% a partire dal 2026, con un gettito previsto di circa 100 milioni di euro, e un incremento del bollo auto del 10% a partire dal 2026, con un gettito stimato di 50 milioni di euro annui. L’obiettivo della Regione è evitare tagli ai servizi sanitari e incrementare il Fondo per la non autosufficienza, destinato a persone anziane e con disabilità, con un aumento di 150 milioni di euro nel triennio. Il presidente de Pascale ha precisato che, nonostante il sottofinanziamento da parte del governo, la Regione non intende ridurre i servizi offerti, ma anzi potenziarli per garantire il diritto alla salute dei cittadini emiliano-romagnoli.