Errore INPS sull’Assegno di Inclusione, hanno bocciato milioni di domande ingiustamente: solo adesso viene fuori la verità | Solita italianata

Incredibile ma vero. L'Inps conferma il suo sbaglio.
Moltissime famiglie escluse – finanzarapisarda – moralizzatore.it

L’Inps svela il segreto finora celato: ci sono stati degli errori. Migliaia di italiani penalizzati da questo sbaglio

Negli ultimi anni, il governo italiano ha introdotto diverse misure per sostenere le famiglie in difficoltà economica, attraverso agevolazioni e incentivi mirati. Questi strumenti vengono periodicamente rivisti e adattati per rispondere alle esigenze emergenti della popolazione, con l’obiettivo di garantire un accesso più equo ed efficace alle risorse disponibili.

In passato, una delle principali forme di sostegno era rappresentata dal reddito di cittadinanza, introdotto per fornire un aiuto economico alle famiglie con redditi bassi e per favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati.

Tuttavia, con il tempo, sono emerse criticità legate alla sua applicazione, portando il governo a riconsiderare e riformulare le politiche di assistenza sociale. Nel 2024, il reddito di cittadinanza è stato sostituito dall’assegno di inclusione, una misura pensata per offrire un sostegno più mirato e integrato alle famiglie in condizioni di fragilità.

L’assegno di inclusione non si limita a fornire un aiuto economico, ma prevede anche percorsi personalizzati di formazione e inserimento lavorativo, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale dei beneficiari.

I benefici dell’assegno di inclusione

Per accedere all’assegno di inclusione, è necessario soddisfare specifici requisiti di residenza, cittadinanza e situazione economica, valutati attraverso l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Una volta presentata la domanda e verificati i requisiti, i beneficiari sono coinvolti in un percorso personalizzato che può includere formazione professionale, orientamento al lavoro e altre politiche attive.

L’obiettivo è facilitare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, promuovendo così l’autosufficienza economica e sociale.

Un aspetto innovativo dell’assegno di inclusione è l’attenzione posta sulla personalizzazione degli interventi. Ogni famiglia beneficia di un progetto individuale, elaborato in collaborazione con i servizi sociali e i centri per l’impiego, che tiene conto delle specifiche esigenze e potenzialità dei suoi membri.

Arrivano le modifiche
Il ricalcolo sull’assegno – finanzarapisarda – moralizzatore.it

L’errore di calcolo

Recentemente, sono emerse novità riguardo alle domande per l’assegno di inclusione che erano state inizialmente respinte. Molte di queste richieste saranno nuovamente esaminate grazie alle modifiche normative introdotte. In particolare, le nuove disposizioni prevedono una rivalutazione delle domande precedentemente rigettate, offrendo ai richiedenti la possibilità di integrare la documentazione mancante o di correggere eventuali errori formali. Questo processo di revisione mira a garantire che il maggior numero possibile di famiglie in difficoltà possa accedere al sostegno previsto dall’assegno di inclusione.

La novità introdotta dall’Inps consiste soprattutto nell’assegnazione automatica del coefficiente di scala di equivalenza di 0,40 ai membri maggiorenni con carichi di cura. Questo ha permesso di evidenziare che molti nuclei familiari, pur avendone diritto, non avevano ricevuto il corretto sostegno economico. Di conseguenza, l’Inps ha avviato una rivalutazione delle pratiche già presentate, correggendo gli errori di calcolo e riconoscendo gli importi adeguati ai beneficiari. Questo significa che alcune famiglie vedranno accolta la loro richiesta di assegno di inclusione dopo una prima bocciatura, mentre altre riceveranno un aumento della somma spettante, con il pagamento degli arretrati in un’unica soluzione.