Il video generato dall’intelligenza artificiale di Trump mostra Gaza come un lussuoso resort, suscitando critiche

Il video generato dall’intelligenza artificiale che mostra la Striscia di Gaza come una destinazione turistica di lusso. Ha scatenato un tornado.
Gli utenti lo hanno definito offensivo e, secondo gli esperti, perpetua una narrazione pericolosa.
Il video, condiviso da Trump su Instagram e sulla sua piattaforma Truth Social, mostra uno scenario fittizio in cui la terra devastata dalla guerra rifiorisce come una destinazione turistica di lusso in riva al mare.
Tra gli elementi surreali inclusi nella clip ci sono elementi discutibili. Una gigantesca statua dorata dello stesso Trump, danzatrici del ventre barbute e versioni generate dall’intelligenza artificiale di Elon Musk e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che prendono il sole.
I critici affermano che il video, accompagnato da una musica allegra e con testi che proclamano “Trump Gaza è finalmente qui”, ritrae una visione della regione che cancella la sua attuale distruzione e sofferenza.
Un progetto di riqualificazione guidato dagli americani
“Il video è molto eloquente su come il presidente Trump vede Gaza e la possibile distruzione di Gaza. Contiene così tanti elementi che devono essere analizzati attentamente”, ha affermato Alessandro Accorsi, analista senior per la tecnologia e i conflitti presso l’International Crisis Group.
La controversia che circonda il video deriva non solo dalla sua rappresentazione irrealistica, ma anche dalle sue implicazioni di fondo. Trump ha già suggerito che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo del territorio palestinese. Infatti, sostiene che tutto potrebbe essere trasformato in “una Monaco migliore”. La preoccupazione sul fatto che l’idea di Trump non sia solo un’esibizione politica, ma un accenno a un piano reale è molto seria. Gli esperti sostengono che il video promuove l’idea di sfollare la popolazione esistente di Gaza, un atto che costituirebbe una violazione del diritto internazionale e ampiamente condannato come pulizia etnica.
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Insensibile e problematico
Oltre alle implicazioni politiche, il video è stato criticato per la sua insensibilità verso le sofferenze di Gaza. Il territorio è stato devastato dal conflitto, con decine di migliaia di palestinesi uccisi, vaste aree ridotte in macerie e una crisi umanitaria terribile. Molti utenti dei social media hanno espresso indignazione per lo spettacolo di un resort di lusso da sogno immerso in una distruzione così diffusa. Il web condanna una grottesca banalizzazione della reale sofferenza umana.
Con elementi che sembrano propaganda, come la gigantesca statua di Trump, le immagini hanno ricordato ad alcuni utenti episodi storici di leader che hanno utilizzato lo spettacolo per giustificare politiche controverse.