Stangata POS, finita la pacchia da oggi paghi il triplo ad ogni transazione: commercianti e clienti in rivolta

Pagamento con Pos (pexels) - moralizzatore.it
Pagamento con Pos (pexels) – moralizzatore.it

Da oggi, ogni transazione con carta di credito o bancomat avrà un costo triplicato, una stangata che promette di cambiare radicalmente le abitudini di pagamento di milioni di italiani.

Ogni gesto quotidiano, ogni acquisto, sarà gravato da una tassa invisibile ma palpabile, un salasso che si aggiungerà al prezzo finale.

E non si tratta solo di qualche centesimo: per alcuni, l’aumento potrebbe significare decine di euro al mese, una cifra non trascurabile in tempi di inflazione e incertezza economica.

Ma la rivolta non si limita ai clienti. Anche i commercianti, già provati da anni di crisi e difficoltà, vedono in questa stangata un colpo basso.

Le commissioni triplicate eroderanno ulteriormente i loro margini di guadagno, costringendoli forse ad aumentare i prezzi o, peggio, a chiudere i battenti.

La fine di un’era

A partire da luglio 2025, le commissioni sui pagamenti tramite POS subiranno un drastico aumento, con ripercussioni che si preannunciano pesanti per commercianti e consumatori. La società che gestisce il circuito Bancomat ha annunciato un nuovo listino prezzi che rivoluzionerà il sistema, introducendo commissioni proporzionate al valore degli acquisti. In altre parole, addio alle tariffe fisse: per un gioiello o una borsa di lusso, il costo della transazione sarà significativamente più elevato rispetto a un caffè al bar o all’acquisto di un giornale.

La decisione, che arriva dopo l’ingresso del fondo FSI nel capitale di Bancomat, ha scatenato un’ondata di preoccupazione e proteste. Sebbene l’aumento delle commissioni dovrebbe impattare in primo luogo su banche e intermediari di pagamento, il timore è che questi costi aggiuntivi vengano inevitabilmente riversati sui consumatori finali. Un potenziale rincaro dei prezzi che potrebbe colpire duramente le tasche degli italiani, già alle prese con l’inflazione e l’aumento del costo della vita.

Pagamento con Pos (pexels) - moralizzatore.it
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Un colpo basso per i commercianti

Ma non è solo il portafoglio dei consumatori a essere a rischio. Anche i commercianti, soprattutto quelli di piccole dimensioni, temono le conseguenze di questa “stangata”. L’aumento delle commissioni potrebbe infatti scoraggiare l’utilizzo dei pagamenti digitali, favorendo il ritorno al contante e creando un ostacolo alla modernizzazione del sistema dei pagamenti in Italia. Un passo indietro in un momento in cui la digitalizzazione è diventata fondamentale per la competitività delle imprese.

La rivolta è già iniziata, con associazioni di categoria e consumatori che chiedono chiarezza e interventi per limitare l’impatto di questi aumenti. Interessante sarà la posizione del governo che probabilmente si impegnerà per trovare un equilibrio tra le esigenze del mercato e la tutela dei cittadini. Un compito tutt’altro che facile, in un contesto economico complesso e in continua evoluzione.