Ursula Von der Leyen afferma: ‘Difendiamoci’ | Arrivano le conclusioni sull’Ucraina, senza Orban

Summit europeo
L’Europa combatte per la pace – Wikipedia – Moralizzatore.it

L’Europa si riunisce parla e cerca di trovare soluzioni al conflitto. Bisogna assolutamente trovare il mondo che la guerra finisca.

Finalmente si è giunti ad una dichiarazione a 26 sull’Ucraina del vertice Ue, approvata senza l’ungherese Viktor Orban, che troppo vicino a Putin non partecipa a questo tipo di decisioni.

Nella necessità di offrire certezze, si è deciso di dare stabilità e di affermare alcuni punti cardine sul modo in cui debbano essere condotti i rapporti tra gli stati.

Come detto sopra vengono confermati i cinque “principi” su cui gli europei si riconoscono per arrivare alla pace in Ucraina, come era previsto dalle bozze pre summit alla luce “del nuovo slancio dei negoziati”.

Il desiderio di una collaborazione internazionale è importante per garantire la pace.

I cinque punti del summit

Il primo punto ricorda “nessun negoziato sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Una tautologia, ma si ribadisce che “qualsiasi accordo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili” per Kiev. Nessuno può decidere per l’Ucraina senza i suoi rappresentanti.

Nel testo delle conclusioni i cinque principi vengono indicati uno a uno riaffermando anche la necessità di garantire l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Ursula von der Leyen
Il piano per la pace dell’EU – Wikipedia – Moralizzatore.it

La sovranità dell’Ucraina come Stato non è messa in discussione

Sottolineare che “non ci possono essere negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell’Europa poiché la sicurezza dell’Ucraina, dell’Europa, transatlantica e globale sono intrecciate” è molto importante.
Inoltre, “qualsiasi tregua o cessate il fuoco può avvenire solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale” e “qualsiasi accordo di questo tipo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili per l’Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe”. Infine, ma non per questo meno importante, si sottolinea e ribadisce che “la pace deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

“Sono profondamente convinto che il sostegno americano in termini di comunicazione, ricognizione e intelligence continuerà. Non è facile sostituirlo. Non ha senso lamentarsi della nuova realtà; dobbiamo imparare a gestirla”. Lo ha detto il premier polacco e presidente di turno del Consiglio Ue Donald Tusk, arrivando al vertice dei leader europei. “I frequenti cambi di opinione a Washington, che oggi sembrano essere un metodo operativo dell’amministrazione americana, mi fanno pensare che questa non sia una decisione definitiva. In ogni caso, l’Ucraina e tutti i Paesi europei devono lavorare sulle proprie capacità anche in questo settore”.