Badante gratis, ora è possibile grazie al bonus da 3.200€ al mese: ma devi attivarlo subito o finisce

Se hai un familiare che necessita di assistenza, non perdere tempo: verifica subito i requisiti e fai domanda per ottenere un supporto concreto.
Una grande opportunità per le famiglie italiane: arriva un nuovo bonus che permette di avere una badante praticamente gratis, grazie a un contributo mensile fino a 3.200 euro.
Misura che, pensata per sostenere chi ha bisogno di assistenza domiciliare, può fare davvero la differenza nella vita di molte persone, ma bisogna affrettarsi ad attivarla prima che i fondi si esauriscano.
L’importo può arrivare fino a 3.200 euro al mese e copre totalmente i costi per l’assunzione di una badante qualificata.
Il bonus per le badanti è un’opportunità unica, ma i fondi a disposizione non sono illimitati. Per questo motivo, è fondamentale attivare la richiesta il prima possibile, evitando di rimanere esclusi.
Con questo bonus avrai la badante gratis
Quando si tratta della scelta della badante non è mai un processo semplice e lineare. Bisogna valutare con attenzione la persona adatta a svolgere questo ruolo estremamente delicato e impegnativo, per il benessere dell’anziano o della persona con disabilità. Spesso accade di rivolgersi, infatti, a persone sbagliate che aggravano le condizioni degli assistiti.
Questo succede perché si tende, molto volentieri, a risparmiare, a causa di costi che molte persone non riescono a sostenere. La salute e la vita stessa delle persone più fragili, però, merita maggiore sicurezza e rispetto. Per questo un’agevolazione che permetta di risparmiare ma di avere un servizio qualitativo alto, si rivela più che mai una svolta significativa.

Un vero aiuto per anziani e persone con disabilità: ecco come averlo
Nel 2025, in Italia, sono previste diverse agevolazioni fiscali per anziani e persone con disabilità, con l’obiettivo di supportare economicamente chi necessita di assistenza e strumenti specifici per la propria autonomia. Queste detrazioni riguardano principalmente le spese per l’assistenza, le polizze assicurative e altri costi essenziali. Le persone non autosufficienti e i loro familiari possono beneficiare di una detrazione fiscale pari al 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 2.100 euro annui, questo si traduce in un massimo di 399 euro di detrazione. La persona assistita deve essere riconosciuta non autosufficiente tramite una dichiarazione del medico di base, e l’ISEE del contribuente non deve superare i 40.000 euro. È possibile dedurre dal reddito imponibile i contributi versati all’INPS per la badante fino a un massimo di 1.549,37€ all’anno, deduzione che abbassa il reddito imponibile su cui si paga l’IRPEF, quindi il risparmio effettivo dipende dall’aliquota fiscale del contribuente: 1.549,37€ x 23% = 356€ di tasse risparmiate.
Alcune Regioni offrono contributi per l’assistenza domiciliare destinati alle famiglie con anziani o disabili, l’importo varia da Regione a Regione, ma può arrivare fino a 600€ al mese (7.200€ all’anno), si tratta di un bonus che non è nazionale, ma dipende dalla Regione di residenza. Se l’anziano è totalmente non autosufficiente, può richiedere l’assegno di accompagnamento INPS, pari a 531,76€ al mese (6.372€ annui), contributo non legato al reddito e cumulabile con altre agevolazioni. Sommando le agevolazioni nazionali minime, dunque, senza considerare i bonus regionali si arriva a un totale di 3.255€ e se si considera anche l’assegno di accompagnamento, il risparmio o l’aiuto economico può superare i 6.000€ annui.