Spesa in farmacia, lo Stato ti deve 347€ ma non te li darà se non compili il 730 così | Il piccolo errore ti fa perdere un sacco di soldi

Spese mediche detraibili (Fonte web) - moralizzatore.it
Spese mediche detraibili (Fonte web) – moralizzatore.it

Molti italiani non sanno che lo Stato deve loro 347 euro, una somma che potrebbe fare la differenza nel bilancio familiare.

Questo credito è legato alle spese mediche sostenute in farmacia, ma c’è un dettaglio cruciale: per ottenere il rimborso, è indispensabile presentare la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730.

Un errore comune è sottovalutare l’importanza di questo adempimento, pensando che il rimborso avvenga automaticamente.

La realtà è ben diversa difatti, senza il 730, quei 347 euro rimarranno nelle casse dello Stato.

Il risultato? Un’opportunità persa, un piccolo errore che costa caro. La mancata compilazione del 730 può sembrare una semplice dimenticanza, ma le conseguenze economiche sono tutt’altro che trascurabili.

Non perdere questa occasione

Le spese mediche sostenute durante l’anno possono tradursi in un notevole risparmio fiscale, a condizione che vengano correttamente inserite nel Modello 730/2025. Lo Stato, infatti, riconosce una detrazione del 19% su tali spese, che supera una franchigia di 129,11 euro. Ciò significa che, ad esempio, per spese mediche pari a 2.000 euro, si potrebbe ottenere un rimborso di circa 347 euro. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alla compilazione del modello per non perdere questa opportunità. Per ottenere il rimborso, è necessario compilare accuratamente il Quadro E del Modello 730/2025, indicando l’importo totale delle spese mediche sostenute nel 2024. È importante ricordare che la detrazione si applica solo alla parte eccedente la franchigia di 129,11 euro.

Un aspetto cruciale è la tracciabilità dei pagamenti. La detrazione è riconosciuta solo per le spese pagate con mezzi tracciabili, come bonifico bancario o postale, carte di credito, di debito, prepagate o assegni bancari. Sono esclusi i pagamenti in contanti per l’acquisto di dispositivi medici, prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o private accreditate presso il Sistema Sanitario Nazionale e l’acquisto di medicinali. Per dimostrare la tracciabilità, è necessario conservare la documentazione relativa alla transazione, come la ricevuta del Pos, l’estratto conto della carta di credito o una copia del bollettino postale. In alternativa, si può richiedere al prestatore del servizio sanitario di annotare sulla fattura o sulla ricevuta fiscale che il pagamento è avvenuto con un mezzo tracciabile.

Dichiarazione dei redditi (Depositphotos) - moralizzatore.it
Dichiarazione dei redditi (Depositphotos) – moralizzatore.it

Ecco quali spese puoi detrarre

Tra le spese mediche detraibili rientrano analisi, prestazioni specialistiche e chirurgiche, visite mediche generiche (anche omeopatiche), ricoveri ospedalieri, trapianti di organi, assistenza infermieristica e riabilitativa, e prestazioni di personale qualificato.

Alcuni casi particolari richiedono attenzione: per i ticket sanitari, la detrazione si applica all’importo pagato; le spese per figli non a carico non sono detraibili; le spese per parenti deceduti sono detraibili dagli eredi; e le spese per familiari non a carico affetti da patologie esenti sono detraibili entro un limite di 6.197,49 euro all’anno. Infine, è fondamentale conservare tutta la documentazione per almeno 5 anni, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.