La sorprendente storia vera dietro la nuova serie Netflix, Toxic Town | Dovete scoprire tutto

Toxic Town
Toxic town su Netflix – Wikipedia – Moralizzatore.it

C’è una serie da aggiungere alla lista di quelle da guardare: Toxic Town di Netflix. Una storia agghiacciante e vera che dovete conoscere.

Il colosso delle streaming propone un mini serie che deve assolutamente entrare nel vostro radar.

Scritta dall’apprezzato sceneggiatore e drammaturgo televisivo Jack Thorne, Toxic Town racconta la vera storia degli avvelenamenti di Corby.

Una di quelle storie che a volte succedono quando le speculazioni per il guadagno superano la normale soglia di sicurezza e il senso civico.

Un incubo febbrile che vi resterà addosso, ma che vi porterà a compiere una profonda riflessione su quali atrocità si sia disposti a commettere solo per lucrare anche a scapito delle altre persone.

La storia vera che ha ispirato la serie

Tra la metà degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, una cittadina del Northamptonshire fu al centro di uno scandalo nazionale. Corby, una piccola città nelle East Midlands, ospitava un’acciaieria costruita negli anni ’30.

Essendo un polo di occupazione, l’acciaieria attirò un numero enorme di lavoratori, determinando un boom demografico per Corby e le città vicine negli anni ’60. Tuttavia, le sorti della città cambiarono rapidamente: una recessione negli anni ’70 portò alla chiusura dell’acciaieria negli anni ’80, lasciando migliaia di lavoratori disoccupati.

Netflix toxic town
La serie Netflix sconvolgente – Pixabay – Moralizzatore.it

Lo sgombero dell’acciaieria

Il Consiglio Comunale della cittadina avviò le pratiche di sgombero dell’enorme sito industriale per costruire nuove abitazioni, trasportando 200 milioni di tonnellate di rifiuti tossici attraverso l’area, su camion scoperti. Data la vastità dell’acciaieria, i lavori hanno richiesto quasi 12 anni, a partire dal 1985 fino al 1997. Purtroppo alcuni bambini con i genitori che vivevano nelle vicinanze, nascevano presentando malformazioni congenite. Molte donne hanno avuto bambini nati in questo lasso di tempo con difetti congeniti. 14 di questi bambini sono nati con deformità a una o entrambe le mani. Due bambini avevano i piedi torti. Un bambino aveva deformità sia alle mani che ai piedi. Uno presentava un’anca deforme e una gamba accorciata. Nessuna delle famiglie di questi bambini aveva una storia di difetti congeniti, il che ha portato gli abitanti della città a indagare.

Avviando un processo e ricerche accurate si arrivò a collegare che la bonifica del sito era stato “sconsiderato” nell’approccio, con “una totale mancanza di supervisione”, il che dimostrava “un’incompetenza da parte degli ufficiali interessati, al limite della negligenza”. I camion che trasportavano materiale tossico senza copertura avevano avvelenato tutti. A voi scoprire il finale di questa storia terribile.