Attenzione ai nuovi reati che potete commettere | Mattarella ha firmato il decreto sicurezza

Attenzione, dopo la firma di Mattarella ci sono tanti reati nuovi, quindi prudenza su cosa fate. Il decreto Sicurezza introduce nuovi reati.
Cittadini italiani è meglio che stiate attenti ai nuovi reati introdotti dal decreto Sicurezza.
Come sapete il provvedimento approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 4 aprile e firmato venerdì 11 aprile, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cambia le carte in tavola.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il testo inizierà il suo iter in Parlamento per la conversione in legge.
Il decreto Sicurezza recepisce in gran parte i contenuti del disegno di legge all’esame del Parlamento da più di un anno.
Il Governo non transige
Una vera e propria stretta, che è stata criticata da politologi, esperti e associazioni varie. Il provvedimento introduce il reato di rivolta all’interno di un carcere, che colpirà tutti coloro che promuovono, organizzano, dirigono o partecipano a una rivolta. A patto che coinvolga tre o più persone. Sarà punito chi commette atti violenti o minacce, ma anche chi resiste passivamente. Le stesse regole si applicheranno anche nei Centri di permanenza per i rimpatri.
Vede la luce anche un altro nuovo reato per chi occupa abusivamente un immobile abitato da altri o se ne appropria con un raggiro: si rischiano fino a sette anni di carcere. C’è la fattispecie di truffa aggravata nei confronti di anziani, punibile con pene da due a sei anni e una multa fino a tremila euro. Punito con il carcere da due a sei anni chi si procura o detiene del materiale per preparare o usare esplosivi, armi da fuoco o sostanze chimiche e batteriologiche con “finalità di terrorismo”.
Il reato di danneggiamenti durante le manifestazioni
Con le nuove norme vietato protestare imbrattando con vernice gli edifici pubblici: prevista una pena fino a tre anni e 12 mila euro in caso di recidiva. Nel provvedimento è prevista un’aggravante per il reato di danneggiamento di beni, se viene commesso con violenza o minaccia nei confronti di una persona.
Con il decreto Sicurezza il blocco stradale passa da illecito amministrativo a reato penale. Tuttavia, se si integra la fattispecie nel corso di una manifestazione, e sono più persone a bloccare la strada, allora la pena può arrivare fino a sei anni. Infine il provvedimento voluto dal governo Meloni inasprisce le pene per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, con aggravanti se la vittima è un agente di polizia.