“3000 euro a chi non è sposato”, introdotto il primo Bonus Celibi e Nubili | Il Governo ha deciso di premiarli

L’aria di cambiamento soffia sul panorama sociale italiano, portando con sé una ventata di novità che potrebbe ridisegnare gli equilibri demografici e far felici le persone non sposate.
Un’iniziativa senza precedenti si profila all’orizzonte, un riconoscimento economico destinato a coloro che hanno scelto di non legarsi in matrimonio.
Il governo, con una mossa audace e inaspettata, sembra intenzionato a premiare la scelta di vita di celibi e nubili, offrendo un sostegno finanziario concreto.
Un bonus di 3000 euro, una cifra che potrebbe fare la differenza per molti, si staglia come un faro di speranza per chi ha abbracciato la libertà individuale.
Se sei curioso di sapere qualche informazione in più su questo bonus non ti resta che continuare a leggere.
Mai visto un bonus così
Nel panorama dei bonus e delle agevolazioni per il 2025, emerge una novità interessante: un sostegno economico pensato per chi non è sposato. Questa misura, che potremmo definire “Bonus Celibi e Nubili”, si inserisce in un quadro più ampio di aiuti destinati a diverse categorie di cittadini, non limitandosi alle sole famiglie numerose.
Il governo ha infatti deciso di ampliare il ventaglio di opportunità, includendo anche chi vive da solo o in coppia senza figli. Tra le agevolazioni previste, spiccano i fringe benefit, che consentono ai lavoratori dipendenti di ricevere fino a 1.000 euro esentasse. Questo importo può raddoppiare in presenza di figli, ma anche chi si è trasferito per motivi di lavoro può beneficiare di un’esenzione fino a 5.000 euro, a determinate condizioni di reddito.
Un’altra misura significativa riguarda l’acquisto della prima casa. I giovani under 36 con un ISEE inferiore a 40.000 euro possono usufruire dell’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, a patto che l’abitazione non rientri nelle categorie di lusso. Sul fronte delle spese domestiche, il bonus sociale bollette offre sconti automatici in bolletta per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. Gli studenti fuori sede possono inoltre contare su un fondo apposito per agevolare i costi dell’affitto, ma non è tutto qui.
Un aiuto non indifferente
Un’attenzione particolare è rivolta al benessere psicologico. Il bonus psicologo, accessibile a chiunque abbia un ISEE entro i 50.000 euro, prevede un contributo che varia da 500 a 1.500 euro. Questa misura assume un’importanza ancora maggiore per chi non è sposato, poiché potrebbe trovarsi ad affrontare situazioni di stress o difficoltà emotive legate a relazioni tossiche, separazioni o altre problematiche. Infine, per chi è disoccupato e partecipa a percorsi di formazione o tirocini può ricevere 500 euro mensili per un massimo di 12 mesi, grazie al Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Queste misure dimostrano l’attenzione del governo verso le diverse esigenze dei cittadini, offrendo un sostegno concreto anche a chi non rientra nei tradizionali schemi familiari.