“È riapparso dopo 80 anni”: scienziati sconvolti completamente | È tornato l’animale che tutti pensavano estinto
Una scoperta sorprendente sull’Isola di Lord Howe riporta in vita un mistero creduto risolto da 80 anni: questa specie non si è mai estinta.
Tutti lo credevano estinto, un nome da aggiungere a quella lunga lista di specie scomparse a causa delle attività umane e dei cambiamenti climatici. Eppure, contro ogni previsione, dopo 80 anni di assenza e silenzio, lo scarafaggio mangiatore di legno dell’Isola di Lord Howe è tornato a farsi vedere, suscitando stupore tra gli scienziati.
Si tratta del Panesthia lata, un insetto autoctono che aveva fatto perdere le sue tracce così a lungo da essere quasi dimenticato. Ma la sua scoperta ha del misterioso.
Gli esperti credevano che i ratti delle navi, introdotti sull’isola nel 1918, avessero portato alla sua totale scomparsa. L’isola di Lord Howe, una minuscola perla del mar di Tasman tra l’Australia e la Nuova Zelanda, aveva perso uno dei suoi abitanti più curiosi, tanto che nel 2020 era ormai dato per scomparso. Tuttavia, questa storia ha preso una piega inaspettata.
Una scoperta all’improvviso
Tutto è iniziato sotto un albero di baniano. Un gruppo di biologi dell’Università di Sydney, guidato da Nicholas Carlile, stava conducendo ricerche ambientali quando, tra le rocce ai piedi di quella pianta imponente, ha trovato qualcosa che sembrava impossibile: diverse famiglie di Panesthia lata, vive e vegete. Il loro colore scuro e le dimensioni notevoli non lasciavano dubbi. Quegli scarafaggi mangiatori di legno erano sopravvissuti. Ma come?
Per anni gli scienziati avevano cercato di ricreare il loro ambiente e reintrodurli, senza successo. Nessuno si aspettava di trovarli lì, a pochi metri dal mare, in una zona che non era mai stata considerata il loro habitat naturale. Il ritrovamento ha suscitato immediato interesse, soprattutto perché questa specie, pur riconosciuta come tale, sembra aver subito un’evoluzione significativa. Prima si nutrivano di legno in decomposizione, ma oggi, invece, preferiscono abitare tra le rocce, forse a causa dei cambiamenti nell’ambiente circostante.
Da qui si riconduce l’importanza di questa scoperta che va ben oltre al ritrovamento di quello che in molti potrebbero definire un banalissimo insetto.
Una seconda vita per il Panesthia lata, una speranza per la ricerca
Atticus Fleming, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Isola di Lord Howe, ha paragonato questa scoperta ai famosi fringuelli di Darwin: un esempio di evoluzione in isolamento. Infatti, il ritrovamento del Panesthia lata rappresenta un tassello fondamentale per comprendere i meccanismi di adattamento delle specie in ambienti estremi. Questi scarafaggi, inoltre, non sono solo affascinanti da un punto di vista genetico, ma giocano un ruolo chiave nell’ecosistema dell’isola, poiché contribuiscono al riciclaggio dei nutrienti e alla decomposizione dei tronchi.