Contatore, con il trucco dei furbissimi non si paga più nulla | Ricorda solo di scollegare questi sensori
Nell’ultimo periodo, i furbetti di energia si avvalgono di un trucco per far sì che i consumi dell’energia elettrica risultino inferiori.
Nell’era del carovita, ad aumentare non sono solamente le spese, ma anche gli stratagemmi per risparmiare energia elettrica. Tra trucchi di vario genere per non ricevere salassi a fine mese, c’è anche chi tenta di togliere il problema alla radice, ma letteralmente.
Così la nascita di sempre più persone che diventano ‘furbetti di energia’, ossia coloro che si avvalgono di sistemi ben precisi per sviare il conteggio dell’energia effettivamente consumata.
Dagli allacci abusivi, passando dai magneti e finendo per un negativo fotografico: di soluzioni ne sono state trovate tante, ognuna ingegnosa a modo suo.
I trucchi più noti per manomettere il contatore elettrico
In cima alla classifica dei sistemi più antichi per manomettere il contatore troviamo sicuramente lui, il magnete. Questo sistema consente di raggirare il calcolo dell’energia effettivamente consumata, mediante un blocco che avviene della calamita a contatto con questo. Ovviamente, per fare ciò, le persone utilizzano un magnete molto potente che non è di certo paragonabile alle calamite da frigo.
Tuttavia, ad oggi il sistema non è più efficace. Anni fa, infatti, i contatori elettrici erano meccanici e avevano un disco nero che girava continuamente per segnare i consumi. Il ruolo della calamita era quello di ricreare un freno magnetico, che rallentando la rotella faceva registrare consumi inferiori rispetto ai reali.
Ad oggi, ad essere in voga tra i ladri di energia c’è un altro sistema e consiste nell’inserimento di una resistenza all’interno del contatore elettrico. Questa pratica, che ha il solo scopo di manipolare l’intensità della corrente, fa sì che i consumi effettivi risultino inferiori rispetto a quelli reali, alterando così le bollette. Ma non è così semplice come sembra.
I contatori moderni sono dotati di sensori integrati che rilevano immediatamente qualsiasi tentativo di manomissione. Per riuscire in questa operazione, è necessario prima disattivare questi sistemi di allarme, un passo delicato e rischioso, prima di procedere con la modifica interna.
Le conseguenze legali di chi manomette il contatore
L’uso di tattiche per alterare i consumi del contatore non è solo una furbata per risparmiare qualche euro sulla bolletta: è un reato serio che può costare molto caro. Chi viene sorpreso a manomettere il contatore rischia prima di tutto la sospensione immediata della fornitura elettrica, con il distacco della corrente e la rimozione del contatore per ulteriori verifiche. Ma la vera batosta arriva dopo.
Oltre a una denuncia civile da parte della società di energia, che può chiedere il pagamento delle bollette arretrate basandosi su una stima dei consumi effettivi, si rischia anche una denuncia penale per furto aggravato. Le conseguenze penali prevedono la reclusione fino a 6 anni e una multa che può variare da qualche centinaio a oltre 1.000 euro.
Anche se si decide di pagare quanto dovuto al fornitore, questo non cancella l’illecito, e si rischia comunque un procedimento penale. Il tentativo di ingannare il distributore, con mezzi fraudolenti come il magnete, viene trattato con severità e le probabilità di evitare conseguenze legali sono davvero minime. Che dire, meglio optare per soluzioni di risparmio che su soluzioni fuori legge.