Cartelle esattoriali, dal 2025 cambia tutto: costeranno quanto un caffè
Il prossimo anno le cartelle esattoriali saranno diverse, talmente ridotte che pagare sarà (quasi) come concedersi un caffè al bar.
Ogni anno, con l’avvicinarsi della manovra fiscale, il tema delle cartelle esattoriali torna a essere protagonista. E, come previsto, anche il 2025 non farà eccezione.
La nuova legge di Bilancio ha introdotto importanti novità in ambito fiscale, deludendo però chi sperava in una nuova ‘rottamazione quinquies’ o in un altro fantomatico stralcio dei debiti.
Ma non tutto è perduto: per i contribuenti che si trovano in difficoltà e faticano a saldare le proprie pendenze, si prospettano nuove possibilità a cui vale la pena prestare attenzione.
Cartelle esattoriali nel 2025: dalla cancellazione all’accordo
Archiviata la possibilità di nuove manovre risolutive, c’è ancora qualche speranza per i contribuenti nel vedersi svanire il proprio debito. Prima tra tutti la legge di Bilancio ha previsto un’innovativa cancellazione d’ufficio per le cartelle esattoriali. Per fare ciò, l’Agenzia delle Entrate ha ora la facoltà di eliminare automaticamente i debiti che non è riuscita a riscuotere negli ultimi cinque anni, senza bisogno di alcuna richiesta da parte dei contribuenti.
Si tratta di quelle cartelle considerate ormai ‘irrecuperabili’, poiché legate a soggetti defunti, falliti o privi di beni su cui poter rivalersi.
In buona sostanza, i crediti mai riscossi vengono cancellati d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una misura che solleverà molti contribuenti dai debiti inesigibili, rimuovendoli così dall’estratto di ruolo e riducendo il carico fiscale per chi effettivamente non avrebbe più modo di saldare.
E per tutta la restante platea di debitori? Qui arriva la notizia interessante, nonché accessibile a tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni finanziarie.
Novità sulle rate: più flessibilità a partire dal 2025
L’altra grande novità riguarda la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Dal 2025, i contribuenti potranno dilazionare i pagamenti su periodi più lunghi rispetto al limite attuale di 72 rate, a patto che ciascuna rata non scenda mai sotto i 50 euro. Nello specifico:
- 2025-2026: i piani di rateizzazione ordinaria potranno estendersi fino a 84 rate;
- 2027-2028: il massimo aumenterà a 96 rate;
- 2029-2030: si passerà a 108 rate;
- 2031 e oltre: sarà possibile richiedere una rateizzazione ordinaria fino a 120 rate.
Questa possibilità, attualmente riservata solo ai contribuenti che dimostrano documentate difficoltà economiche, sarà aperta a tutti, senza dover giustificare le proprie condizioni. Una soluzione, questa, pensata per agevolare i contribuenti e permettere loro di gestire i pagamenti in modo sostenibile, senza più il rischio di accumulare insoluti o ritardi.
Il 2025 si preannuncia dunque come l’anno di svolta, dove le cartelle esattoriali diventeranno indubbiamente meno opprimenti, grazie a rate più piccole e sostenibili. Basterà questo per abbattere – finalmente – i debiti degli italiani e alleggerire le cartelle mai pagate? Per questo non ci resta che attendere.